Cisti colloide del terzo ventricolo: trattamento endoscopico

Presentazione clinica

Un paziente di 35 anni giunge al Pronto Soccorso per cefalea farmacoresistente. Al momento del ricovero è vigile, lievemente disorientato e collaborante. La Tomografia computerizzata senza mezzo di contrasto eseguita in regime di urgenza e la Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto evidenziano un tumore del tetto del terzo ventricolo cerebrale che determina un'evidente dilatazione cronica dei ventricoli laterali (Figura 1).


Esame obiettivo neurologico

Paziente vigile, orientato e collaborante. Rallentamento ideomotorio. Non grossolani disturbi ai quattro arti.


Intervento chirurgico

Qualora la dilatazione dei ventricoli fosse insorta repentinamente provocando uno stato di sopore e/o ottundimento fino al coma (idrocefalo acuto) sarebbe stato necessario un intervento neurochirurgico urgente di posizionamento di derivazione ventricolare esterna. Al contrario in questo caso è stato possibile pianificare un intervento di asportazione della neoformazione per via transcorticale endoscopica, un approccio mininvasivo che sfrutta la dilatazione dei ventricoli laterali per “navigare” al loro interno e procedere all’asportazione della malattia. Durante l’intervento (vedi video) si effettua una Terzoventricolocisternostomia perforando il pavimento del terzo ventricolo creando una via di fuga accessoria per il liquido cefalorachidiano prevenendo l’idrocefalo postoperatorio, una delle possibili e temute complicanze di questa procedura. Al termine dell’asportazione del tumore un catetere di derivazione ventricolare esterna viene comunque posizionato e lasciato per qualche giorno a scopo profilattico per consentire il trattamento dell’idrocefalo postoperatorio qualora fosse necessario.


Decorso postoperatorio

Il paziente riferisce un miglioramento progressivo dei sintomi. La derivazione ventricolare esterna viene rimossa in quarta giornata postoperatoria. La diagnosi istologica è cisti colloide, un tumore benigno del cervello. La dimissione è avvenuta in settima giornata postoperatoria. Una RM encefalo con gadolinio mostra i risultati a 6 mesi dall’intervento (Figura 2).